Il premio Nobel per l’economia Amartya Sen suggerisce una ricetta per il progresso: la scolarizzazione di massa.
L’istruzione elementare per tutti può realmente trasformare il mondo miserabile nel quale viviamo; lo dimostrano alcuni studi sullo sviluppo economico e sociale in Europa e Nord America, ma anche in Asia, Africa e America latina. […]
Il contributo dell’istruzione primaria allo sviluppo non si limita […] al progresso economico. L’istruzione è importante di per sé, perché la capacità di leggere e scrivere può cambiare la qualità della vita. Una popolazione istruita può utilizzare meglio di una popolazione analfabeta le opportunità democratiche.
Si pensi che la capacità di leggere documenti e norme giuridiche può aiutare le donne o altri gruppi oppressi a far valere i propri diritti e a chiedere maggiore equità. L’alfabetizzazione femminile può dare maggiore voce alle donne nelle questioni familiari e ridurre le diseguaglianze in altri campi. Può dare un beneficio agli uomini in quanto il miglioramento della condizione femminile sul piano dell’istruzione riduce la mortalità infantile e abbassa in misura significativa la natalità indiscriminata. […] In tutto il mondo ci sono 125 milioni di bambini che non hanno mai visto un’aula scolastica. È essenziale una iniziativa globale ben coordinata in materia di istruzione primaria. È altresì importante che gli stessi Paesi in via di sviluppo accettino e perseguano come obiettivo prioritario l’istruzione primaria.
Amartya Sen, articolo del «The New York Times» riportato da «L’Unità», 29 maggio 2002
- L’istruzione primaria contribuisce al miglioramento della qualità della vita. In che modo?
- Perché è importante la scolarizzazione femminile?